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NICOLA LO BIANCO

IN CITTÀ

AL TRAMONTO

racconti

 

COLLANA: Percorsi Narrativi

F.to 14x21, pp. 146, Euro 12,00
(Ed. 06/2017) Cod. ISBN 978-88-94894-22-6

 

IL TESTO E L’AUTORE

  Sette racconti più o meno brevi, più o meno poetici, che vedono come protagonista, attraverso personaggi ai margini della vita sociale, quella che normalmente potrebbe definirsi “follia”.

Esemplare in questo senso la figura di Cristofalo, che, commesso un omicidio per vendicare l’uccisione del nonno, trascorre una vita da emarginato, in volontaria latitanza, consapevole espiazione del delitto commesso. O anche il personaggio di Isidoro, uno degli ultimi reclusi in manicomio, dal linguaggio strampalato, ma denso di pathos e di accenti poetici; o, ancora, Agostino, uomo semplice, ingenuo, quasi fanciullesco, che a più di cinquant’anni si ritrova disoccupato e trascorre le sue giornate a immaginare come occupare il tempo, fino ad un impeto di “follia” che quasi lo porta al suicidio, casualmente sventato dall’incontro con un ambulante tunisino. I vari personaggi dei sette racconti compongono un mosaico umano, morale e sentimentale, un clima di una città, in questo caso Palermo, rivissuta con ironica dolente partecipazione, nella sua atmosfera drammatica che talora volge al comico.

 

  NICOLA LO BIANCO è nato a Palermo, dove risiede. Ha insegnato Letteratura Italiana e Latino nei Licei. Pubblicista, collabora a diverse riviste con recensioni e brevi saggi su scrittori e poeti contemporanei. Molteplici le sue presentazioni di libri di saggistica e poesia. Negli anni ’60, insieme ad altri giovanissimi “ribelli”, è promotore de “I DRAGHI”, gruppo teatrale di base, che negli anni successivi sarà punto d’incontro di giovani e poi affermati talenti teatrali. Ha pubblicato le raccolte di poesie: Rapsodia del centro storico (1989); Monologo sulla strage degli innocenti (2003); Lamento ragionato sulla tomba di Falcone (2010); I tempi del poeta in piazza (2013). Tra le opere teatrali si ricordano: Libertà Provvisoria; Cantica del lupo et altre stelle; Bianchi e Neri; I tempi del poeta in piazza; Sanfrasò; La Mandragola del Machiavelli, tradotta in siciliano; Dichiarazione d’amore.

È autore di una drammaturgia della Divina Commedia tradotta in siciliano. Ha vinto i premi di poesia “Insieme nell’arte” e “Sicilia danza”. Recentemente gli è stato assegnato Il Premio Nazionale di Poesia Himera ed è stato tra i finalisti del Premio G.G. Belli di Roma.