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Aa. Vv.

 

DALLA MONARCHIA

ALLA REPUBBLICA (1944-1948)

 

A cura di Aldo A. Mola


COLLANA: De Monàrchia

F.to 17x24, pp. 288, Euro 18,00
(Ed. 09/2017) Cod. ISBN 978-88-94894-32-5

 

IL TESTO

  Il volume ripercorre la transizione dalla monarchia alla repubblica in Italia attraverso l’osservatorio, molto interessato e influente, degli Stati Uniti d’America e quello, prima inesplorato, degli ambasciatori dei Paesi scandinavi. Esso approfondisce le radici remote e recenti del pronunciamento molto diverso del Paese (il Centro-Nord prevalentemente repubblicano; il Mezzogiorno monarchico), l’atteggiamento delle Forze Armate, sciolte dal giuramento di fedeltà al Re ma non da quello alla Patria, e il ruolo svolto all’Assemblea Costituente da gruppi minoritari e oggettivamente emarginati, come liberali e monarchici.

  Gli autori inquadrano il cambio istituzionale in una visione di lungo periodo. In casi emblematici la repubblica innovò istituti della monarchia. Esemplare è il passaggio dal Ministero della Real Casa al Segretariato Generale della Presidenza.

  A quanto noto sull’orientamento dei partiti il volume aggiunge l’esame documentato delle scelte compiute da un Ordine tradizionale, quale la massoneria, all’affannosa ricerca di una nuova collocazione internazionale e interna.

  Sul referendum gravarono non solo le interferenze straniere “di sistema” ma soprattutto le clausole punitive del Trattato di pace, notificato solo all’indomani del voto. Il governo di CLN si illuse invano (e illuse gli elettori) che l’opzione repubblicana avrebbe valorizzato il concorso dell’Italia alla lotta di liberazione e propiziato condizioni meno inique e vessatorie. Il Trattato pesò poi sull’Assemblea Costituente, nel cui corso, sulla scorta dell’esperienza storica nazionale, già venne fatta netta distinzione tra diritto di asilo dei rifugiati politici e migrazione per lavoro.

                                                                                                                   Aldo A. Mola

 

  Il volume comprende saggi di Ulla Åkerström, Mario Caligiuri, GianPaolo Ferraioli, Giovanna Giolitti, Sergio Goretti, Attilio Mola, Luigi Pruneti, Gianni Rabbia, Aldo G. Ricci, Tito Lucrezio Rizzo, Giorgio Sangiorgi, Claudio Susmel, Enrico Tiozzo e Antonino Zarcone.