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NORMA C. VISCUSI

 

LA SCAPIGLIATURA TRA
SOLITUDINE E TRASGRESSIONE

Lo spazio di Dio in Tarchetti, Rovani e Dossi

 

COLLANA: Nuova Argileto

F.to 17x24, pp. 144, Euro 18,00
(Ed. 09/2019) Cod. ISBN 978-88-5501-039-9

 

IL TESTO E L’AUTRICE

  L’agile nonché ben documentato volume di Norma Viscusi offre della Scapigliatura e dei suoi scrittori una visione per certi aspetti inedita, meno spigolosa e controcorrente rispetto alla tradizionale lettura del movimento milanese ottocentesco e, inoltre, caratterizzata da un’intensa ricerca, sebbene complessa e tormentata, del senso della vita. Nelle opere di Tarchetti, Rovani e Dossi l’analisi del sociale, fonte di ribellioni e continue sperimentazioni, non ristagna all’interno di un’esclusiva dimensione orizzontale ma si apre ad una riflessione stimolante sui temi dell’esistenza.

 

  NORMA VISCUSI, pianista e docente di Musica, ha conseguito la laurea in Teologia presso l’I.S.S.R. “San Luca” di Catania (Facoltà Teologica di Sicilia). Attiva promotrice della vita culturale isolana, collabora con varie testate giornalistiche locali con contributi di critica musicale e teatrale, nonché di politica, società e costume. Appassionata lettrice delle opere della Scapigliatura, ha pubblicato il saggio Lo spazio di Dio in Tarchetti all’interno del IV volume dell’opera di Francesco Diego Tosto, La letteratura e il sacro, BastogiLibri, Roma 2016.

RECENSIONI

bullet1 Nota critica della Prof.ssa R. Carbonaro (Liceo Classico “Garibaldi”, Palermo)

ho letto il primo capitolo del libro sulla Scapigliatura. Fortunatamente esistono ancora studiosi appassionati come Norma Viscusi. La ricerca è condotta con grande rigore filologico e con preciso riferimenti ai testi. Si colgono intelligenza e sensibilità culturale, competenza e scrupolo. Ma, nello stesso tempo, non c'è mai la volontà di strafare, di mettersi in mostra, di stordire il lettore con l'effetto pirotecnico per strapparne l'applauso. Questo libro dimostra che la critica letteraria è ancora viva anche se, ahinoi, è ormai cibo per pochi.

 

bullet1 Rivista OBLIO, Osservatorio Bibliografico Lett. Italiana Otto-novecentesca, n.40/2020