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GIANFRANCO FALLICA

 

DANTE IMPLICATO
E IL FALSO RITORNANTE
(Dialogo tra eruditi d’Oltretomba)

Prefazione di Francesco Diego Tosto

 

COLLANA: Nuova Argileto

F.to 17x24, pp. 208, Euro 24,00
(Ed. 05/2022) Cod. ISBN 978-88-5501-142-6

 

IL TESTO E L’AUTORE

  “Il proposito del Dante implicato - leggiamo nell’Introduzione - non è quello di cercare l’eredità del poeta nella cultura moderna, ma quanto il Vate sia coinvolto nella Modernità […] quanto della sensibilità moderna si possa scoprire nell’opera dantesca; un’operazione rovesciata rispetto alle comuni comprensioni del Sommo Poema; un viaggio presentato nella prima parte del testo nelle sue motivazioni e contenuti essenziali, poi trasferiti nella seconda parte in un poetico dialogo tra due umanisti, Pietro Bembo e Tito Vespasiano Strozzi, a cui partecipano diversi eruditi d’Oltretomba (scrittori, teologi, filosofi, poeti) in una suggestiva girandola di voci e, direi anche, di suoni e di colori. In sintesi, un canto e un controcanto, quasi una vivace disputa tra canone classico e moderno alla scoperta di Dante Autore e Pellegrino.”

                                                                              (dalla Prefazione di Francesco Diego Tosto)

 

  GIANFRANCO FALLICA è nato a Catania e risiede a Pedara (CT) dove svolge la professione di avvocato presso il Foro di Catania ed è specializzato in diritto civile ed amministrativo. Appassionato di letteratura, ha pubblicato nel 2007 un poemetto in dialetto etneo dal titolo Sisifu Arrivilatu. Si è occupato, quale referente letterario, di un ciclo di incontri legato a Dante Alighieri, tenutosi nel paese di Pedara (CT), componendo altresì un testo fatto oggetto di lettura drammatizzata in occasione di detta iniziativa, da cui ha avuto origine l’opera Dante implicato e il falso ritornante.

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