Un dialogo platonico tra un maestro e un allievo sull’architettura,
la bellezza, la città e la casa in cui il lettore si troverà a meditare sul
significato e il ruolo ricoperto da concetti antichi in una società nuova. L’incalzante
efficacia del dialogo soddisfa e al contempo suscita la curiosità del
discepolo, dando seguito al fluire di una riflessione di carattere
universale.
“Vedi che ho imparato! La tua critica è spietata ma farò
tesoro delle tue parole senza rinunciare alla speranza.
E fai bene, è quello che volevo trasmetterti. Questa
società ha i politici e gli architetti che si merita. Per un
ideale di città ci vogliono i poeti e i sognatori, ma
bisogna
pur sempre trovare dei compromessi perché la realtà è
fatta di continui aggiustamenti, un equilibrio omeostatico come
insegna la natura.
Mi alzai in piedi e salutandolo gli dissi:
“Ciao, non temere, l’aria buona arriva sempre per chi sa
aspettare”.
MAURIZIO SPADA, architetto e pittore naturalista milanese, è un teorico e
critico che nel 1984 fonda nella sua città l’Istituto Uomo e Ambiente (www.uomoeambiente.org),
scuola di pensiero ecologico. Attraverso corsi e seminari è stato il
riferimento per allievi alla ricerca di un’ecologia applicata
all’architettura. È autore di numerose pubblicazioni, tra cui ricordiamo: L’uomo,
l’ambiente, la casa (Guerini Studio, Milano, 1992), Ecologia e
Bellezza (Alinea, Firenze, 2004), L’altro architetto - Dialogo
sull’arte del costruire, sulla bellezza e alcune altre “quisquilie” (Giampiero
Casagrande editore, Milano e Lugano, 2014) e La cultura della bellezza (Albeggi
Edizioni, 2022), che ha vinto il Primo premio nella sezione Saggistica del
“Premio Internazionale Angelo Manuali - Il tributo dei giorni” 2024.
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