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CARLO VOLPONI 

A PIEDI NEL PARCO

VILLA DORIA PAMPHILJ A ROMA

COME GIARDINO CULTURA E MEMORIE

 

Prefazione di Sandra Avincola

COLLANA: Percorsi Narrativi

F.to 15x21, pp. 110, Euro 12,00
(Ed. 06/2016) Cod. ISBN 978-88-99376-56-7

 

IL TESTO E L’AUTORE

Un uomo, i suoi cani e il parco: quello di Villa Doria Pamphilj per estensione il più vasto della Capitale. Passeggiate lente e girovaghe. Niente di più consuetudinario e, per usare un’allocuzione un po’ desueta, piccolo borghese. Tuttavia questa “ordinarietà” contemplativa diventa, d’incanto, grazie alla visionarietà dell’autore, occasione di analisi esistenziali individuali e collettive. Il parco “hortusconclusus” diviene giardino epicureo dove il peripatetico andare in solitudine schiude pensieri e riflessioni filosofiche, politiche e letterarie sulla natura e la condizione umana e politica del Terzo millennio.

Tutto è occasione di riflessione e disincanto sui destini ultimi di una umanità  in cui la stagnazione spirituale, l’egoismo e il pensiero unico fanno dei popoli un mero terminale di mercato. Resiste tuttavia, ancella bistrattata, la poesia e la magia salvifica dell’arte e, ancora, l’apostasia di coloro che, per dirla con Nietzsche, amano il loro sogno seppur li tormenta. È opera, quella di Carlo Volponi, singolare e originalissima per architettura e contenuti, adornata da florilegi di aneddoti, storia, citazioni e richiami poetici che ci restituiscono approdi interiori troppo spesso dimenticati.

 

CARLO VOLPONI vive e lavora a Roma.

Critico letterario, saggista e poeta, già responsabile della comunicazione istituzionale e delle iniziative editoriali dell’INPDAP. Accademico onorario e vicepresidente dell’“Accademia d’arte e cultura Giuseppe Gioachino Belli”.

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